Impianti Fotovoltaici: la guida sui vantaggi, sugli incentivi e l’installazione

I tempi cambiano e installare un impianto fotovoltaico è diventato più semplice ed economico rispetto a qualche anno fa. Nonostante questo, molte persone hanno ancora dei dubbi sulla convenienza di un investimento di questo tipo. Qui ti offriamo una breve guida in cui facciamo chiarezza su vantaggi e svantaggi, sugli incentivi a cui si può accedere e sulle procedure di installazione. Iniziamo.

Molti vantaggi

Decidere di installare un impianto fotovoltaico nella propria abitazione porta diversi vantaggi, primi tra tutti i vantaggi ambientali ed economici. Vediamoli con ordine.

L’impianto fotovoltaico sfrutta l’energia del sole trasformandola in energia elettrica. L’energia elettrica che ne risulta può essere utilizzata all’interno di qualsiasi abitazione o azienda. L’impianto fotovoltaico è uno dei modi più facili per produrre energia pulita: l’energia prodotta, infatti, non genera alcun tipo di inquinamento e azzera le emissioni di CO2 nell’ambiente.

Dal lato economico, possiamo affermare con certezza che si tratta di un perfetto sistema di risparmio energetico. Chi possiede un impianto fotovoltaico produce in modo autonomo l’energia di cui necessita, generando un consistente risparmio sui costi della bolletta elettrica. Gli impianti forniti di sistemi di accumulo, oltretutto, permettono di immagazzinare l’energia prodotta e non auto-consumata: in questo modo hai sempre a disposizione una scorta di energia green, anche durante le ore notturne o nei giorni nuvolosi.

Bisogna aggiungere che la presenza di un impianto fotovoltaico aumenta il valore di un immobile. Questo tipo di interventi migliora la classe energetica dell’abitazione. Si tratta di un investimento sicuro e duraturo nel tempo.

Oltretutto, l’impianto fotovoltaico è un sistema oggetto a poca usura. Chi lo possiede deve solo assicurarsi di tenerlo pulito e controllare che l’inverter e i cavi non diano problemi. Di solito, sia inverter che cavi possono essere cambiati ogni decina d’anni con una spesa molto bassa.

Pochi svantaggi

Al giorno d’oggi, gli impianti fotovoltaici presentano davvero pochissimi svantaggi. Questo è dovuto ai grandi miglioramenti portati dall’avanzamento tecnologico. Se proprio vogliamo parlare di svantaggi, potremmo dire che questi spesso dipendono da alcune condizioni particolari:

• Latitudine: se si vive in un paese a determinate latitudini, per esempio in Nord Europa, dove il sole manca per una buona parte dell’anno, l’uso dei pannelli solari non è un’idea vantaggiosa;
  
  
• Frequenza di utilizzo: se decidi di installare l’impianto fotovoltaico in un immobile in cui passi poco tempo sappi che questa scelta potrebbe portarti degli svantaggi, perché non ci sarebbe la situazione ottimale per ripagare l’investimento fatto.

Si può parlare di vantaggi e svantaggi anche a seconda del tipo di impianto che si è scelto. Ci sono delle differenze sostanziali tra impianti fotovoltaici tradizionali e ad accumulo.
Gli impianti fotovoltaici tradizionali hanno il vantaggio di essere più economici e si ripagano in poco tempo. Di contro, però, funzionano solo con la presenza della luce solare.
Gli impianti fotovoltaici ad accumulo permettono di accumulare energia da usare anche in assenza della luce solare e consentono maggiori risparmi sulla bolletta. C’è da dire, però, che sono più costosi.

Orientarsi con gli incentivi

Se i vantaggi da soli non bastano a convincerti, sappi che ci sono agevolazioni e bonus per poter abbattere i costi di installazione.
Non si può parlare di incentivi nel senso economico del termine, perché l’ultimo Conto Energia che contemplava incentivi statali per l’installazione è terminato nel 2013.
Esistono però altri sistemi per contenere le spese e tra questi figurano la detrazione fiscale al 50% e il bonus 110%. Andiamo per step e vediamo di cosa si tratta.

Per quanto riguarda l’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico si può beneficiare di una detrazione fiscale al 50%. Nello specifico si tratta di una detrazione IRPEF del costo sostenuto del 50% in dieci anni, per un tetto massimo di 96.000€ di spesa.

L’Agenzia delle Entrate considera l’installazione di un impianto fotovoltaico come intervento finalizzato al risparmio energetico. Quanto tipo di impianto, infatti, consente di limitare l’uso di combustibili fossili e, di conseguenza, riduce le emissioni di CO2.
La condizione per ottenere la detrazione è che l’energia ricavata dai pannelli fotovoltaici sia impiegata esclusivamente per usi domestici.

La validità di questo tipo di detrazione è stata prorogata al 31 dicembre 2022. Inoltre, in alcuni casi, è possibile accodarla al bonus 110%.

Con l’ecobonus del 110% si può ottenere un’ulteriore detrazione fiscale per le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2022. La detrazione viene spalmata su cinque anni, con cinque rate annuali di pari importo.
Ci sono, però, delle condizioni molto specifiche. L’installazione dell’impianto fotovoltaico può usufruire del bonus 110% solo come intervento “trainato”.
Cosa vuol dire? Che si può usufruire del bonus 110% anche per l’impianto fotovoltaico solo se si abbina a un intervento “trainante”, quali isolamento termico o sostituzione degli impianti di climatizzazione. La sola installazione, quindi, non basta per accedere al bonus, ma è necessario affiancare questo intervento a uno di tipo trainante.

Per maggiori approfondimenti, qui puoi trovare il sito dell’Agenzia delle Entrate.

Come funziona l’installazione?

Ecco qui per te alcune cose da sapere per la procedura di installazione.

La prima fase, che precede l’installazione vera e propria, è quella del sopralluogo tecnico. Un tecnico esperto valuterà le condizioni dell’installazione in base a dei criteri specifici:

• Orientamento del tetto. La superficie del tetto dovrebbe essere esposta a sud, sud est o sud ovest per poter assorbire quanta più luce solare possibile.
  
  
• Ostacoli e ombreggiamento. È necessario valutare se la posizion del tetto o della superficie su cui si vuole effettuare l’installazione è libera da ostacoli che potrebbero creare ombre sui pannelli.
  
  
• Dimensione del tetto o della superficie. Un impianto per uso domestico dovrebbe avere a disposizione almeno 20mq per produrre 3kW.
  
  
• Vincoli ambientali. Bisogna comunicare con il Comune di riferimento e assicurarsi che non esistano vincoli ambientali o paesaggistici.
  
  

Altro step importante da cui passare prima di procedere all’installazione pratica è la richiesta delle autorizzazioni. Ci sono tre tipi di autorizzazione di cui potresti aver bisogno a seconda delle caratteristiche dell’impianto, vediamo di cosa si tratta:

• Autorizzazione Unica: bisogna richiedere un’autorizzazione di questo tipo se l’impianto supera il 20kW. È necessario rivolgersi alla Regione.
  
  
• Procedura Abitativa Semplificata: questo tipo di autorizzazione si può richiedere se l’impianto non supera il limite di potenza, fissato a 20kW. La domanda va presentata al Comune con 30 giorni di anticipo rispetto all’inizio dei lavori.
  
  
• Comunicazione al Comune: in questo caso, l’autorizzazione è valida per i piccoli impianti di tipo domestico e va accompagnata dalla relazione del progettista abilitato.
  
  

Procedere all’installazione di un impianto fotovoltaico può sembrare complesso, ma in realtà è più semplice di quanto si pensi. In più, si tratta di un investimento sicuro che si ripaga col tempo. Una volta superato questo periodo iniziale, l’energia prodotta diventa un guadagno effettivo.

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